La certificazione di qualità permette alle aziende di accedere ad una serie di benefici che hanno riscontro pressochè immediato sia nell’organizzazione interna che sul mercato.

Essere in possesso di una certificazione permette di:

  • migliorare la qualità, l’efficienze e l’efficacia dei processi produttivi interni e, di riflesso, del prodotto/servizio finale;
  • monitorare con maggior efficacia la soddisfazione finale del cliente e fidelizzarlo;
  • avere una più chiara identificazione delle responsabilità e delle competenze;
  • tenere meglio sotto controllo i problemi durante la produzione e, quindi di ridurre gli sprechi ed incrementare l’efficienza dei processi;
  • acquisire maggior credibilità sul mercato nazionale e internazionale;
  • ottenere titoli preferenziali durante la partecipazione ad appalti pubblici.

Task Force Management è in grado di supportare i clienti nel conseguimento e nella gestione delle certificazioni della qualità:

  • ISO 9001:2015 sistemi di gestione della Qualità: la norma ISO 9001 definisce i requisiti di un sistema di gestione per la qualità per un’organizzazione. I requisiti espressi sono di carattere generale e possono essere implementati da ogni tipologia di organizzazione. In particolare l’aggiornamento 2015 tra le altre caratteristiche pone il focus sull’analisi dei rischi, ovvero l’individuazione delle aree di rischio per ogni attività e processo aziendale e la loro gestione in una ottica di miglioramento continuo del Sistema di Gestione per poter raggiungere gli obiettivi, integrandolo con la norma UNI ISO 31000:2010 “Risk Management”. È possibile effettuare la certificazione di tutte le aree dell’organizzazione:
    • Approvvigionamento;
    • Assistenza;
    • Direzione aziendale;
    • Erogazione;
    • Installazione;
    • Marketing;
    • Pianificazione;
    • Produzione;
    • Progettazione;
  • ISO 27001:2013 sistemi sicurezza dati e informazione: è la certificazione basata su norme internazionali che garantisce la sicurezza nella gestione delle informazioni, cioè quell’insieme di conoscenze e dati che hanno valore per un individuo o un’organizzazione. Include:
    • Garanzia della gestione efficiente e sicura delle informazioni in qualsiasi ambito o settore;
    • Dimostrazione di conformità a requisiti internazionali;
    • Identificazione dei rischi e avvio dei controlli per la relativa gestione o eliminazione;
    • Flessibilità nell’adattare i controlli a tutte o solo a specifiche aree di business;
    • Gli stakeholder e i clienti hanno la sicurezza che i dati sono protetti;
    • Maggiore possibilità di rispettare i requisiti per le gare d’appalto grazie alla dimostrazione di conformità.
  • ISO 37001:2016 sistemi anticorruzione: dettaglia i requisiti e fornisce una guida per stabilire, mettere in atto, mantenere, aggiornare e migliorare un sistema di gestione per la prevenzione della corruzione, con l’ottica di integrare il sistema di gestione complessivo. La norma richiede:
    • la predisposizione di una politica anticorruzione;
    • l’individuazione di un incaricato (oltre all’impegno del top management);
    • la formazione a tutti gli interessati;
    • la valutazione dei rischi specifici;
    • la definizione di relative procedure per i controlli commerciali e finanziari o per la regolamentazione di omaggi e regali;
    • il monitoraggio dei fornitori e dei partner commerciali;
    • l’istituzione di procedure di segnalazione e indagine.
  • lgs. 231/2001 Modello Organizzativo: è l’insieme delle regole e delle procedure organizzative dell’ente volte a prevenire la commissione dei reati. Il Modello si pone l’obiettivo di realizzare un completo sistema di controllo ed organizzazione interno, anche per quanto disposto e previsto altresì dall’art. 30 D.Lgs. n. 81/2008 quale esimente per la responsabilità della società in materia di salute e sicurezza del lavoro. L’Ente/Società non risponde dei reati commessi dai propri dipendenti se prova:
    • di aver adottato ed attuato efficacemente Modelli di Organizzazione, Gestione e Controllo 231 conformi ai requisiti del D.Lgs. 231/2001;
    • di aver affidato ad un organismo dotato di autonomi poteri d’iniziativa e controllo (ODV) la vigilanza e l’aggiornamento di tale Modello 231;
    • che il modello è stato eluso in modo fraudolento.
  • Nuovo codice europeo Privacy: Il Regolamento Europeo Privacy UE/2016/679 (GDPR) è entrato in vigore il 25 Maggio 2016 e il termine ultimo per adeguarsi ai nuovi obblighi privacy è fissato al 25 Maggio 2018. Supportiamo i nostri clienti nella valutazione dell’attuale stato di adeguamento privacy e pianificheranno insieme a te il percorso più facile, veloce ed economico per adempiere ai seguenti obblighi previsti dal Regolamento UE Privacy (GDPR).