La finanza agevolata non è una chimera

La ripartenza è un obiettivo condiviso, sopra tutto dopo il fermo forzato determinato dalla pandemia che ha colpito il nostro paese e non solo. Tuttavia la ripartenza presuppone una serie di azioni non scontate quali sono la strategia da adottare, l’organizzazione da rivedere, la formazione delle risorse umane e l’approvvigionamento finanziario per sostenere tutte le azioni precedentemente citate.

La ripartenza è un obiettivo condiviso, sopra tutto dopo il fermo forzato determinato dalla pandemia che ha colpito il nostro paese e non solo. Tuttavia la ripartenza presuppone una serie di azioni non scontate quali sono la strategia da adottare, l’organizzazione da rivedere, la formazione delle risorse umane e l’approvvigionamento finanziario per sostenere tutte le azioni precedentemente citate.

Normalmente l’aspetto finanziario risulta essere quello maggiormente attenzionato dall’imprenditore e questo non solo in tempo di covid, poichè, per qualunque azione si voglia intraprendere è necessario verificare se si abbia la possibilità di sostenerla economicamente.

Tuttavia, ancorché importante, l’aspetto finanziario deve essere considerato solo dopo aver individuato l’obiettivo da cogliere, la strategia da adottare per coglierlo, quale sia l’assetto organizzativo più idoneo e con quali risorse umane, strumentali e finanziare intraprendere l’impresa.

Perchè è importante stabilire prima il dove andare, il cosa fare e, solo successivamente, il come andarci?

Perchè, oggi, per tutte quelle aziende in grado di progettualizzare gli interventi, ci sono disponibili diverse misure per poter finanziare le singole attività necessarie per realizzare il progetto stesso, una di queste è rappresentata dalla Finanza Agevolata e qui vogliamo, ancorché a grandi linee, raccontarvi di cosa si tratta.

Molte sono le misure per accedere alla finanza agevolata in genere, misure queste che sono in grado di finanziare l’intero progetto presentato, purchè abbia elementi concreti d’innovazione tecnologica e non solo.

Con il termine finanza agevolata ci si riferisce a tutti quegli strumenti che il legislatore – regionale, nazionale o comunitario – mette a disposizione nei confronti delle imprese, al fine di incentivare lo sviluppo economico e rafforzare il tessuto imprenditoriale.

In pratica, la finanza agevolata ha l’obiettivo di affiancare l’impresa durante tutte le fasi necessarie per ottenere e beneficiare delle agevolazioni, siano esse comunitarie, nazionali o regionali.
Tuttavia le fonti di finanza agevolata derivano da un quadro normativo piuttosto articolato che occorre conoscere compiutamente.

Le agevolazioni a livello comunitario

 Bruxelles ha previsto ed approntato tutta una serie di strumenti di finanza agevolata (programmi, quadri strutturali, ecc.), che possono essere direttamente utilizzati dalle imprese operanti in uno degli Stati membri o sono recepiti con la normativa nazionale e/o regionale.

Le agevolazioni a livello nazionale,

il Governo Italiano promulga leggi, decreti e regolamenti volti a favorire e ad agevolare il sostegno economico-finanziario delle imprese italiane costituende, oltre a quelle già operanti in diversi comparti.

Le agevolazioni Regionali

Le regioni italiane attuano politiche di intervento e di agevolazione finanziaria a favore delle piccole e medie imprese, attraverso la pubblicazione di numerose leggi regionali di aiuto.

Infine ci sono anche gli interventi a livello locale come quelle messe in campo dalle  Camere di Commercio della Provincia dove è iscritta l’impresa. Le Camere di Commercio approntano una serie di strumenti e di Bandi pubblici a cui possono accedere le imprese aventi una vocazione territoriale. Si tratta di bandi volti a sostenere le imprese operanti nei settori economici che sono considerati “chiave” per il tessuto economico provinciale e per il marketing territoriale.

Come si può ben intuire, tutte queste misure sono regolamentate da norme e provvedimenti di non facile comprensione e le domande sono costantemente monitorate dagli organi preposti all’erogazione e quindi al controllo.

Questi controlli sono giustificati però anche dalla natura di questi finanziamenti che possono prevedere oltre al Tasso zero, alla garanzia del credito, agli sgravi fiscali, anche il famoso Fondo perduto o contributo in conto capitale, una misura questa non soggetta all’obbligo di restituzione.

In conclusione è necessario evidenziare che le misure descritte possono essere a favore di imprese di diverse dimensioni (piccola, media, grande, artigiana, cooperativa ecc.) e di settori di appartenenza diversi (turismo, commercio, industria, costruzioni ecc.), oltre che per tipologia di spesa (investimenti, certificazioni, innovazioni).

Per ulteriori informazioni e contributi v’invitiamo a contattarci compilando il form presente sul nostro sito alla voce contatti